In estate , più che mai, accade di avvertire gonfiore e senso di pesantezza alle gambe, soprattutto a fine giornata e a chi trascorre molte ore in piedi ( noi farmacisti ne sappiamo qualcosa).

E’ naturale avvenga poiché il corpo reagisce all’aumento di calore cercando di favorirne la dispersione attraverso vari meccanismi tra i quali uno molto importante è la vasodilatazione!

La vasodilatazione rallenta il ritorno venoso del sangue dagli arti inferiori al cuore, provocando gonfiore e pesantezza.

Questo disturbo si accentua particolarmente in coloro che sono predisposti o sono già affetti da disturbi circolatori!

La sintomatologia può dipendere da molteplici fattori, tra cui quello ereditario, l’età, il peso,  l’alimentazione (ancora una volta molto importante), gli ormoni e lo stile di vita (troppe ore in piedi o seduti, mancanza di movimento ecc).

E’ un problema soprattutto, ma non esclusivamente, femminile e se le donne sono più toccate degli uomini da questi fastidi, è semplicemente a causa degli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone) e soprattutto delle loro variazioni.

Che fare per non farci rovinare l’estate e star bene sulle nostre gambe?

INNANZITUTTO MUOVIAMOCI!!!!

  • Evitiamo di stare troppe ore fermi seduti o in piedi. Se il nostro lavoro ci obbliga a star seduti, evitiamo di accavallare le gambe e, almeno ogni ora, alziamoci e facciamo qualche passo. Se lavoriamo in piedi, ogni volta che ci è possibile, facciamo delle piccole flessioni alzandoci e abbassandoci sulle punte dei piedi.

  • Camminiamo!!! Camminare stimola l’attività della pompa che abbiamo nella pianta del piede e che fisiologicamente serve proprio a favorire la risalita del sangue dalle estremità al cuore. Ma anche i muscoli delle gambe, attivati dall’attività fisica (anche quando pedaliamo o nuotiamo) favoriscono il ritorno venoso.

ATTENZIONE A QUELLO CHE MANGIAMO!!!

  • il sale in eccesso nella nostra dieta favorisce la ritenzione idrica ed aumenta il gonfiore dei tessuti per un semplice processo fisico che si chiama osmosi (il sale richiama acqua per equilibrare la concentrazione salina tra i comparti intra ed extra cellulari);

  • attenzione all’alcool: l’eccesso di bevande alcoliche, tra i molti effetti nocivi alla nostra salute, favorisce la vasodilatazione aumentando il disagio;

  • aumentiamo il consumo di frutta e verdura ricche di vitamine e bioflavonoidi che grazie alla loro azione antiossidante contribuiscono a mantenere in salute i nostri vasi sanguigni;

  • aumentiamo l’assunzione di fibra  in modo da contrastare la stitichezza che può peggiorare una insufficienza circolatoria venosa a causa dell’aumento della pressione a livello addominale e di un rallentamento del flusso sanguigno in quest’area.

MA ANCHE ATTENZIONE…

  • ai tacchi alti che impediscono l’attività della pompa plantare (ideali i tacchi di 3-4 cm che viceversa la favoriscono) e alle scarpe ed ai vestiti troppo stretti che ostacolano il normale ritorno venoso;

  • a quando ci esponiamo al sole: evitiamo di coprire le gambe, il calore aumenta la vasodilatazione, piuttosto cerchiamo di passeggiare, ancora meglio se con le gambe nell’acqua, e di stenderci preferibilmente con le gambe all’ombra o, qualora possibile, in luoghi ventilati;

  • al fumo che favorisce la formazione di placche nelle arterie ma che danneggia anche le pareti venose.

INVECE PUO’ ESSERE UTILE…

  • alzare la parte inferiore del materasso, dove abbiamo i piedi, leggermente al di sopra di quella dove posiamo la testa: questo favorisce il ritorno venoso durante il sonno;

  • fare massaggi con acqua fredda partendo dal piede e poi risalendo lungo la gamba con il getto della doccia;

  • indossare le calze elasto-compressive che assistono le vene a fare ciò che non riescono più a fare correttamente;

  • sostenere e rinforzare il sistema venoso con l’aiuto di sostanze naturali che hanno queste proprietà;

  • alleviare la sensazione di calore e stanchezza alle gambe applicando gel rinfrescanti.

COSA PREPARA LA FARMACIA FAVERO PER LE VOSTRE GAMBE IN ESTATE

Abbiamo scelto tra gli estratti naturali, quelli più attivi nel proteggere i vasi e nel sostenere il sistema venoso-linfatico!

Hydrocotyle asiatica L. (centella asiatica): nei disturbi circolatori, viene sfruttata la sua proprietà cicatrizzante: gli estratti di questa pianta stimolano la produzione di collagene  irrobustendo la parete dei vasi venosi e migliorando la sintomatologia legata all’insufficienza veno-linfatica. In Madagascar, nelle Indie e nelle isole Mauritius, la centella veniva usata fin dall’antichità per curare le ferite e le ulcere più difficili, proprio in virtù della sua capacità di favorire la cicatrizzazione.

Rusco aculeatus L. (pungitopo): questa pianta è molto utilizzata nel trattamento dell’insufficienza venosa a carico degli arti inferiori e delle emorroidi; la sua efficacia è dovuta soprattutto ai saponosidi, di cui il Rusco è ricco, che paiono essere in grado di stimolare la contrazione del tessuto muscolare delle vene, favorendo così i fenomeni di vasocostrizione e migliorando quindi il tono venoso. Il rusco ha inoltre attività antinfiammatoria e antiedemigena che aumentano i benefici sulla sintomatologia a carico del sistema venoso.

Melilotus officinalis Desfontaines: rimedio d’elezione per la stasi linfatica, azione dovuta principalmente alla cumarina in esso contenuta, che stimola il drenaggio linfatico riducendo il gonfiore causato dall’accumulo di liquidi nei tessuti, particolarmente nella zona delle caviglie. Dalla cumarina è stato ottenuto e studiato il farmaco (dicumarolo) ancor oggi impiegato nelle terapie anticoagulanti.

Aesculus hippocastanum L.: possiede un’azione protettiva sui vasi venosi che si deve soprattutto all’escina in grado di aumentare sia il tono capillare (grazie all’aumento della contrazione della muscolatura liscia della parete dei vasi sanguigni) che la resistenza e l’elasticità dei capillari, con conseguente diminuzione della loro permeabilità. L’ippocastano aiuta anche contro i crampi notturni, sintomo comune nell’insufficienza venosa.

Cupressus sempervirens L.: i caratteristici frutti a forma di cono di questa pianta contengono principi attivi ad azione angioprotettrice e vasocostrittrice, utili nelle affezioni del sistema venoso.

VEROVEN integratore in capsule a base di centella, rusco e meliloto.

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