La sua denominazione chimica è acido L-ascorbico , ma la maggior parte di noi la conosce come vitamina C e la sua carenza fa parte della storia! Abbiamo imparato infatti sui libri di scuola che la sua mancanza nella dieta è responsabile dello scorbuto , una malattia che coinvolge praticamente tutti gli apparati dell‘organismo. Era la condanna dei marinai che passavano mesi e mesi sulle navi, lontano dalla terra ferma, o quella dei soldati, quando impegnati sul fronte durante l’inverno e già dal ‘500, per curarlo, venivano usati estratti di aghi di pino, di verdure o di limone perché si era capito che la sua causa era collegata alla mancanza di verdura e frutta fresche .
PERCHE’ NECESSARIA?
La vitamina C è un potente antiossidante e partecipa a numerosi processi metabolici per i quali è essenziale mentre ne inibisce altri che possono nuocere all’organismo:
- biosintesi del tessuto connettivo (ossa, denti, mucose, muscoli, pelle, vasi)
- biosintesi e metabolismo di aminoacidi
- biosintesi della carnitina (aminoacido importante per l’attività muscolare)
- biosintesi di alcuni neurotrasmettitori (serotonina, adrenalina)
- biosintesi di ormoni steroidei
- metabolismo degli zuccheri
- trasformazione del colesterolo in acidi biliari
- attivazione dell’acido folico e assorbimento intestinale del ferro
- inibizione dell’ossidazione dell’LDL (colesterolo cattivo) fase cruciale per lo sviluppo di aterosclerosi
- neutralizzazione di radicali liberi
… sono solo le principali. Ecco spiegato perché la sua carenza può provocare una malattia come lo scorbuto con sintomi che interessano così tanti tessuti e processi nel nostro organismo!
Tuttavia anche senza arrivare allo scorbuto, carenze meno severe di vitamina C possono determinare:
- ritardo nella guarigione delle ferite
- fragilità capillare
- epistassi
- gengiviti
- dolori muscolari ed articolari
- secchezza della pelle
- stanchezza
- aumentata sensibilità alle malattie infettive
VERO O FALSO?
Esiste una letteratura secondo la quale la vitamina C allevierebbe i sintomi del raffreddore! In verità gli studi più recenti hanno evidenziato che questa asserzione non ha fondamento, sebbene si ipotizzi che la vitamina C (ad alte dosi) possa avere un’azione antistaminica che potrebbe alleviare questi sintomi. Secondo una revisione di tutti gli studi fatti in tal senso, pare comunque che la vitamina C possa ridurre l’incidenza di raffreddore in soggetti esposti a brevi periodi di intensa fatica fisica e/o ad ambienti freddi.
Confermata scientificamente è invece l’appropriatezza della sua indicazione come aiuto a sostenere le difese immunitarie . Ciò avviene sia per il suo potere antiossidante, che si manifesta anche sulle cellule preposte all’immunità, che per la sua capacità di stimolare l’attività delle stesse cellule (neutrofili, macrofagi e linfociti).
Anche la sua possibile azione protettiva nei confronti del cancro è costante oggetto di studi e proclami controversi. L‘attività antiossidante è di per sè protettiva per le cellule poiché “inattiva“ alcune sostanze di scarto, come i radicali liberi, impedendo loro di danneggiare le strutture ellulari ed in particolare il DNA .
In tal senso la vitamina C ha dimostrato di essere in grado di prevenire la formazione di composti cancerogeni come le nitrosamine, soprattutto nel tratto gastrointestinale. Di recente sono stati fatti studi (in vitro e in vivo) con concentrazioni molto elevate di vitamina C (raggiungibili solo con somministrazioni endovenose) che hanno evidenziato la sua capacità di uccidere cellule cancerose senza arrecare danni a quelle sane. Sono state fatte ipotesi su come ciò potesse avvenire, ma gli studi sono ancora immaturi.
Altri ricercatori hanno ipotizzato che gli antiossidanti possano avere la stessa azione protettiva anche sulle cellule tumorali, qualora la malattia fosse già in atto.
È evidente che la ricerca in tal senso richiede indagini ulteriori e per questo è in continua evoluzione; in ogni caso ci suggerisce che, se è vero che le carenze possono nuocere, anche eccedere con le integrazioni non è mai consigliato, nemmeno con le vitamine!
Dal momento che l’organismo umano non è in grado di creare riserve durature di vitamina C e che quella assunta con la dieta viene in buona parte rapidamente eliminata con le urine, per averne sempre a sufficienza è necessario introdurre vitamina C ogni giorno.