Liquirizia: non solo una caramella, ma un elisir di benessere
Chi di noi non ha ricordato con affetto le famose “stringhe” di liquirizia dell’infanzia? Eppure, la liquirizia è molto più di un semplice dolcetto, ha notevoli benefici. La radice della pianta Glycyrrhiza glabra è un ingrediente millenario, apprezzato in diverse culture per le sue straordinarie proprietà, ben documentate anche dalla scienza.
I molteplici benefici della liquirizia
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la liquirizia è un rimedio efficace per diversi disturbi. Le sue proprietà salutistiche sono legate ai principi attivi che contiene, come l’acido glicirrizico, flavonoidi e cumarine. Ecco i principali benefici:
- Rimedio naturale per tosse e mal di gola: L’estratto di liquirizia ha un’azione espettorante, utile in caso di tosse e catarro bronchiale. A differenza delle caramelle zuccherate, che spesso sono povere di principi attivi e pro-infiammatorie, la radice pura da succhiare è un’ottima alternativa.
- Supporto digestivo: La liquirizia è da secoli un valido aiuto per la profilassi e il trattamento di ulcere gastriche e duodenali e della dispepsia (cattiva digestione). È perfetta per rinfrescare l’alito dopo un pasto e, non a caso, è un ingrediente chiave in molti digestivi.
- Contro la pressione bassa: Nelle giornate calde o afose, la liquirizia può essere un ottimo alleato per chi soffre di pressione bassa.
Attenzione all’uso: un “quasi farmaco” da non abusare
Sebbene la liquirizia abbia notevoli benefici, va usata con cautela. La Food and Drug Administration (FDA) ha evidenziato che un consumo eccessivo può portare a problemi cardiovascolari, specialmente negli over 40. Il motivo è legato all’acido glicirrizinico che, inibendo un enzima specifico, può causare un aumento della pressione sanguigna.
È consigliabile, quindi, evitare un consumo prolungato e massiccio, limitando l’uso della liquirizia a un’alternativa occasionale a dolci e chewing-gum. Per chi soffre di ipertensione o sta assumendo farmaci, è fondamentale consultare sempre un medico o un farmacista prima di integrarla nella propria dieta.
Attenzione! È importante ricordare che, in presenza di patologie o in caso di assunzione di farmaci, è necessario consultare sempre il proprio farmacista o medico curante prima di utilizzare qualsiasi integratore o rimedio naturale.
Bibliografia
drssa Ambra Carli
Eurosalus