OMEGA 3 FORTE

30.00

Utile per l’arteriosclerosi e le malattie cardiovascolari: attraverso la riduzione dell’effetto trombogenico e il rallentamento dello sviluppo della placca aterosclerotica; per il metabolismo osseo; per la pelle in caso di psoriasi, dermatiti; per il cervello e il suo sviluppo cognitivo, per morbo di Alzheimer, in gravidanza e per lo sviluppo neonatale, anche in caso di depressione e disturbi comportamentali, autismo, deficit dell’attenzione (ADHD) e schizofrenia.

Descrizione

Ingredienti: Olio di pesce 5525EE ricco di acidi grassi omega 3 min 90% contenente 510 mg/g di EPA in forma di estere etilico e 240 mg/g di DHA in forma di estere etilico, gelatina alimentare, agente di resistenza: glicerolo, antiossidanti: alfa tocoferolo naturale.

Modo d’uso: 1-3 capsule molli al giorno.

Quantità: 100 capsule molli da 1380 mg.

Gli Omega 3 (Ω-3) sono acidi grassi polinsaturi a lunga catena. Gli Omega 3, insieme agli Omega 6, vengono definiti essenziali perché non possono essere sintetizzati dall’organismo e vanno introdotti con la dieta. Il metabolismo di Omega 3 e Omega 6, inoltre, segue vie biochimiche distinte in quanto non possono essere trasformati l’uno nell’altro.
I principali acidi grassi Ω-3 sono l’acido α-linolenico, di origine vegetale, contenuto soprattutto nelle noci, negli oli di lino e canola e nelle verdure a foglia verde, e gli acidi grassi eicosapentaenoico (EPA) e docosaenoico (DHA) presenti in concentrazioni elevate nel grasso dei pesci che vivono nei mari freddi e che esercitano effetti come l’ottimale funzionamento del cervello, della retina e delle gonadi.
Il DHA ha prevalentemente funzione strutturale, è importante per lo sviluppo e la maturazione cerebrale, per l’apparato riproduttivo e il tessuto retinico; l’assunzione di livelli adeguati di DHA durante la gravidanza e l’allattamento è quindi importante per garantire lo sviluppo fetale e la crescita corretta del bambino.
L’EPA è il principale precursore dei leucotrieni e delle PG3 (prostaglandine della serie 3) che posseggono un’importante attività antiaggregante piastrinica.
Riassumendo quindi:
– omega 3 → DHA;
– omega 3 → EPA → PG3

Alcuni effetti di EPA e DHA a livello cardiovascolare, come il controllo del ritmo cardiaco (aritmie) e della pressione arteriosa (ipertensione), sono stati osservati con quantità ottenibili dall’alimentazione, mentre altri, come la riduzione dei trigliceridi e del rischio di trombosi, richiedono tempi di assunzione più lunghi.

Il meccanismo d’azione degli omega 3 è piuttosto complesso e comprende l’aumento della fluidità delle membrane cellulari, il miglioramento della funzione endoteliale, la modulazione dell’aggregazione piastrinica e dell’infiammazione sistemica, la stabilizzazione delle lesioni ateromasiche.

VAI AL BLOG: OMEGA-3 E OMEGA-6: COSA SONO? IN QUALI ALIMENTI TROVARLI?

 

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