Dalla ricerca clinica è emerso che un semplice collirio a base di atropina solfato può contrastare il peggioramento della vista nei bambini con miopia!

L’acronimo ATOM sta per Atropina nel Trattamento della Miopia.

In questo studio, iniziato nel 2006, 400 bambini di età compresa fra 6 a 12 anni hanno ricevuto una somministrazione giornaliera di atropina. A tre diversi gruppi hanno fatto instillare, prima di andare a dormire, gocce di collirio a concentrazioni di 0,5, 0,1 o 0,01% di atropina per due anni. La somministrazione del farmaco è stata poi interrotta per 12 mesi. Ai bambini i cui occhi sono diventati più miopi nel corso di tale anno di pausa (-0,5 diottrie o più), i ricercatori hanno iniziato un altro periodo di trattamento con atropina allo 0,01 per cento per altri due anni.

Ecco i principali risultati conseguiti:

  • Dopo cinque anni di somministrazioni, i bambini che hanno utilizzato i dosaggi più bassi di atropina (0,01 per cento) erano meno miopi rispetto ai pazienti trattati con dosaggi più elevati.
  • Il collirio di atropina allo 0,01 per cento ha rallentato la progressione della miopia di circa il 50 per cento rispetto ai casi non trattati.
  • L’atropina allo 0,01 per cento risulta essere sufficientemente sicura da usare nei bambini di età compresa fra i 6 ed i 12 anni, anche se il dato dovrà essere confermato da ulteriori studi. Il basso dosaggio determina una dilatazione minima della pupilla (meno di 1 mm), riducendo l’ipersensibilità alla luce riscontrata a concentrazioni più elevate. Anche la vista da vicino ne ha risentito pochissimo con le gocce a basso dosaggio.

Già da tempo sapevamo che le gocce di atropina possono essere utili nel ridurre il peggioramento della miopia, adesso però abbiamo le prove che questo metodo non solo è efficace, ma anche sicuro. In associazione con altri metodi, questo trattamento potrebbe diventare un grande alleato nella prevenzione della miopia elevata, che nel tempo ha la potenzialità di causare gravi deficit visivi in coloro che ne soffrono e riuscire così a contrastare quella sorta di epidemia di miopia cui stiamo assistendo oggi.

Se sei incuriosito parlane con l’oculista di fiducia!